martedì 24 agosto 2010

iraniani bella gente

Ishfahan e' una citta' meravigliosa e, oserei direi, assolutamente imperdibile.
Il vero motivo del nostro entusiasmo di oggi, pero', non e' la bellezza delle sue moschee.
Ma la gente. Io non so se e' il turismo di massa che rovina i popoli. O la ricchezza in generale.
Ma - vi assicuro - la roba pazzesca e' che qui lo straniero e' visto con enorme curiosita' e rispetto, nessun sospetto. Ne' quella fastidiosa sensazione che si prova in altri paesi piu' poveri dell'europa, ovvero di essere considerato un salvadanaio con le gambe.
Non so dire quanta gente ci ha salutato oggi, e quanti ci hanno fermati per sapere chi eravamo, da dove venivamo e cosa pensavamo del loro paese. Quanti, vedendoci piegati sulla  cartina, ci hanno chiesto se avevamo bisogno di aiuto.
C'e' stato chi ci ha invitato a cena a casa sua, chi ha voluto una foto con noi e chi voleva solo esercitarsi con l'inglese.
La popolazione e' giovanissima, i turisti davvero pochissimi, e fondamentalmente c'e' un'enorme curiosita' di conoscere cosa sta fuori da questo paese e quale idea il mondo ha dell'iran, anche se nessuno, qui, a differenza che sul treno, si e'sbilanciato parlando del governo.
Insomma, abbiamo capito la regola principe dell'iran, valida anche con i vecchietti che non parlano inglese: loro ti guardano, tu sorridi. Riceverai sicuramente un sorriso in risposta e, a volte, tutto il mondo che ci sta dietro.

Nessun commento:

Posta un commento