Tehran, con i suoi 15 milioni di abitanti ed oltre (la settimana citta` al mondo per dimensione), e` difficile da affrontare, sotto diversi punti di vista, soprattutto in pieno Ramazan!
Innanzitutto, la citta` e` affetta da una vera piaga: il traffico!
E non solo le vie sono invase di mezzi a motore, di norma tanto vetusti che un euro 0 non sfigurerebbe affatto, ma soprattutto scordatevi il codice della strada. Qui infatti vigono altre regole. Piu` precisamente:
si puo` e, anzi, e` preferibile passare con il rosso ed andare contromano;
le moto possono/devono passare sui marciapiedi;
la segnaletica orrizzontale e` una mera decorazione dell`asfalto;
i pedoni andrebbero evitati perche` altrimenti si ammacca la carrozzeria.
Cio` nonostante il fiume motorizzato riesce a scorrere fluidamente, con meno intoppi ed incidenti di quelli che ci si potrebbe aspettare!
Con un traffico simile e` ovvio che la citta` sia terribilmente inquinata. Cosi` gli abitanti, appenna possono, fuggono sui monti circostanti. E si`, perche` alla periferia nord di Tehran, facilmente raggiungibile con la metro, vi sono vere e proprie montagne che salgono fino a quasi 4000 metri. Allora anche noi, dopo aver visitato un paio di gallerie d`arte (tanto per tenerci informati sulla nouvelle vague iraniana...!!!), abbiamo cercato refrigerio a Darband, lungo un vero e proprio sentierino di montagna che costeggia un ruscello, tra coppiette in intimita` e signori che, in barba al digiuno, organizzavano piccoli pic-nic. Tutto attorno carinissime sale da the, ovviamente chiuse fino alla fine del Ramazan!
In citta`, invece, i ristoranti parevano tutti chiusi addirittura per l`intero mese, cosi` per nutrirci abbiamo dovuto rifugiarci in un ristorante armeno, a fianco dell`ambasciata russa. Un posto da film di spionaggio, frequentato soltanto da stranieri e personale dell`ambasciata (qui i mussulmani non possono entrare per ordine del governo) e dove le donne non devono indossare il velo. Ed accanto a noi, una tavolata di russi che bevevano vino rosso, da loro portato in bottiglie di plastica della coca cola...pazzesco!...soprattutto se si pensa alla citta` dove eravamo!
Oggi comunque abbiamo abbandonato la capitale, con tutti i sui chiari ed i suoi scuri, e ci siamo spostati ad Isfahan, l`antica capitale Safavide, detta ``La meta` del mondo`` per la bellezza delle sue moschee e dei suoi palazzi!
ciao ragazzi! finalmente, dopo l'astinenza dalla rete per le vacanze, vi leggo! qua ci chiediamo sempre dove siete e che state facendo: ma che avventura! che esperienza! dai, postate anche qualche foto che mignola non vede l'ora di conoscervi! ciaoooo mirketty&mignola
RispondiEliminaCarissimi,
RispondiEliminaper le foto dovrete attendere il nostro rientro...qui non siamo attrezzati!
cindo
grazioe kettina!!! mi dovrai raccontare di come e' andata con l'altra valle...immagino benone!
RispondiEliminaun abbraccio,
fra