domenica 21 agosto 2011

nel cuore dell'asia centrale

nel cuore dell'asia centrale dicono ci sia il bazar domenicale di kashgar.
non e' stato semplice essere qui proprio oggi, visto che la frontiera con il
kirghizistan chiude sabato e domenica, ma non potevamo mancare, dopo tanta
strada.
stamattina lafra era eccitata: si va al mercato.
il cindo era preoccupato: lo fa sempre quando vede lafra eccitata.
abbiamo costretto l'autista a portarci la' per le 8, nonostante ribadisse che
fino alle 9 (ora locale, poi vi spieghiamo) il mercato non sarebbe iniziato.
in effetti, quando siamo arrivati noi, le pecore iniziavano a essere
scaricate, ma c'era ancora fresco, pochi turisti e poi lafra riteneva
inconcepibile che il piu' grande mercato dell'asia centrale iniziasse piu'
tardi di quello di p.zza petrarca a pavia.
tant'e'. c'erano yak, mucche e manzi, pecore tantissime, capre, cavalli,
asini, muli e cani. in genere, tranne quest'ultimi, di sesso maschile. si sa,
le donne servono anche ad altro, che non sia solo l'alimentazione altrui.
non si puo' dire che vi fosse un clima di festa: gli animali erano sbattuti
qua e la', tastati e soppesati. le pecore legate fra di loro come un corpo
unico, i manzi rabbiosi e gli yak accaldati. i muli che invocavano la
rivoluzione ragliando e i cani troppo cuccioli per dire alcunche'.
gli uomini contrattavano, chiudendo le trattative con una stretta di mano e
con altri strattoni per la povera bestia che veniva caricata su altri
camioncini-carretti per andare chissa' dove.
dopo tre ore, ricoperti di polvere e puzzolenti come due bestiole, lafra e
cindo si sono trascinati al bazar delle "cose". dicono che non sia autentico...
invece e' proprio un mercato dove la gente del luogo va a comprare di tutto.
non ci si trovera' quindi l'artigiano e l'oggettino che fa tanto "cina da
scoprire", ma la paccottiglia di plastica made in china che si compra qui come
in italia.
comunque enorme anche questo, e faticosissimo.
dopo altre tre ore, lafra e cindo si sono trascinati a questo internet point,
fortunosamente trovato, da cui scrivono.
purtroppo non si riesce a vedere blogspot (le ragioni le intuite e il pavido
cindo censura lafra come suo solito) e quindi non possono vedere il blog, e
rispondere ai commenti...perdonateli.
ora tutti sotto la doccia!!!!
p.s. meriterebbe un post a parte, ma vi voglio spiegare il problema dell'ora
locale. La cina adotta un'unico fuso, da pechino a qui, pertanto l'ora
ufficiale, quella che si legge ovunque, e' due ore avanti rispetto a quella
locale, che corrisponde al sole. lafra non ci capisce piu' niente, ovviamente.
e' come se vi dicessero di convivere con l'ora legale e l'ora solare, tra
l'altro con due ore di scarto. ad un certo punto si perde ogni controllo della
situazione...

4 commenti:

  1. Il mio commento è da viaggiatrice banale quale sono sempre stata (soprattutto se paragonata a voi che scalate montagne sperdute chissà dove), ma i cinesi hanno inventato la cucina (altro che i francesi). Pare che in Cina si possa mangiare benissimo. Quindi ben vengano report culinari: molto Allan Bay, vero Cindo??

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  2. Cina... l'intranet piú grande del mondo.

    Mi chiedo se tutto questo strattonare sia solo un modo diverso di comunicare. In fondo i cinesi a volte sembrano dolcissimi, a volte maleducatissimi, ma chissá, magari é solo perché non ci capiamo? Boh...

    Da Londra 13:45, ora locale, é tutto! :)

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  3. ahahaha la storia dell'ora locale è bellissima! GENI!

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  4. hai proprio ragione gine...è pazzesco questo dualismo dei cinesi: a volte la stessa persona appena la approci è cafonissima, se poi insisti un po' si apre in sorrisoni timidi e gentili.
    laura, tu che sei stata tanto in cina non ci sai spiegare meglio?

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