nel cuore dell'asia centrale dicono ci sia il bazar domenicale di kashgar.
non e' stato semplice essere qui proprio oggi, visto che la frontiera con il
kirghizistan chiude sabato e domenica, ma non potevamo mancare, dopo tanta
strada.
stamattina lafra era eccitata: si va al mercato.
il cindo era preoccupato: lo fa sempre quando vede lafra eccitata.
abbiamo costretto l'autista a portarci la' per le 8, nonostante ribadisse che
fino alle 9 (ora locale, poi vi spieghiamo) il mercato non sarebbe iniziato.
in effetti, quando siamo arrivati noi, le pecore iniziavano a essere
scaricate, ma c'era ancora fresco, pochi turisti e poi lafra riteneva
inconcepibile che il piu' grande mercato dell'asia centrale iniziasse piu'
tardi di quello di p.zza petrarca a pavia.
tant'e'. c'erano yak, mucche e manzi, pecore tantissime, capre, cavalli,
asini, muli e cani. in genere, tranne quest'ultimi, di sesso maschile. si sa,
le donne servono anche ad altro, che non sia solo l'alimentazione altrui.
non si puo' dire che vi fosse un clima di festa: gli animali erano sbattuti
qua e la', tastati e soppesati. le pecore legate fra di loro come un corpo
unico, i manzi rabbiosi e gli yak accaldati. i muli che invocavano la
rivoluzione ragliando e i cani troppo cuccioli per dire alcunche'.
gli uomini contrattavano, chiudendo le trattative con una stretta di mano e
con altri strattoni per la povera bestia che veniva caricata su altri
camioncini-carretti per andare chissa' dove.
dopo tre ore, ricoperti di polvere e puzzolenti come due bestiole, lafra e
cindo si sono trascinati al bazar delle "cose". dicono che non sia autentico...
invece e' proprio un mercato dove la gente del luogo va a comprare di tutto.
non ci si trovera' quindi l'artigiano e l'oggettino che fa tanto "cina da
scoprire", ma la paccottiglia di plastica made in china che si compra qui come
in italia.
comunque enorme anche questo, e faticosissimo.
dopo altre tre ore, lafra e cindo si sono trascinati a questo internet point,
fortunosamente trovato, da cui scrivono.
purtroppo non si riesce a vedere blogspot (le ragioni le intuite e il pavido
cindo censura lafra come suo solito) e quindi non possono vedere il blog, e
rispondere ai commenti...perdonateli.
ora tutti sotto la doccia!!!!
p.s. meriterebbe un post a parte, ma vi voglio spiegare il problema dell'ora
locale. La cina adotta un'unico fuso, da pechino a qui, pertanto l'ora
ufficiale, quella che si legge ovunque, e' due ore avanti rispetto a quella
locale, che corrisponde al sole. lafra non ci capisce piu' niente, ovviamente.
e' come se vi dicessero di convivere con l'ora legale e l'ora solare, tra
l'altro con due ore di scarto. ad un certo punto si perde ogni controllo della
situazione...
Il mio commento è da viaggiatrice banale quale sono sempre stata (soprattutto se paragonata a voi che scalate montagne sperdute chissà dove), ma i cinesi hanno inventato la cucina (altro che i francesi). Pare che in Cina si possa mangiare benissimo. Quindi ben vengano report culinari: molto Allan Bay, vero Cindo??
RispondiEliminaCina... l'intranet piú grande del mondo.
RispondiEliminaMi chiedo se tutto questo strattonare sia solo un modo diverso di comunicare. In fondo i cinesi a volte sembrano dolcissimi, a volte maleducatissimi, ma chissá, magari é solo perché non ci capiamo? Boh...
Da Londra 13:45, ora locale, é tutto! :)
ahahaha la storia dell'ora locale è bellissima! GENI!
RispondiEliminahai proprio ragione gine...è pazzesco questo dualismo dei cinesi: a volte la stessa persona appena la approci è cafonissima, se poi insisti un po' si apre in sorrisoni timidi e gentili.
RispondiEliminalaura, tu che sei stata tanto in cina non ci sai spiegare meglio?