venerdì 19 agosto 2011

citta' sulla via della seta

Dopo una prima notte a Kashgar siamo ripartiti alla volta dell`altopiano del
Pamir, percorrendo la mitica Karakorum Highway, una delle strade piu` "alte"
del mondo.
Un percorso incredibile che si snoda attraverso canyon scavati in pareti di
arenaria rossa, dune di sabbia che dai fianchi delle montagne circostanti
scendono su bacini acquitrinosi, fino al lago Karakol, a quasi 3600 metri di
quota, su cui si specchia la cima innevata del Muztag Ata (7400 m) col suo
ghiacciaio imponente.
E dopo aver superato l`ennesimo passo, a 4000 metri di altezza, eccoci
scendere sull`altopiano. E qui la sorpresa maggiore, oltre allo spettacolo
delle circostanti montagne, e` stato vedere come vi crescevano rigogliosi
pioppi ed altri alberi che, per le nostre scarse nozioni di botanica, non
dovrebbero sopravvivere a queste altitudini
(oltre 3000 m). Soprattutto se si considera che tutto attorno il paesaggio e`,
per il resto, completamente arido!
Siamo quindi arrivati a Tashkorgand, antica citta` sul ramo della Via della
Seta che dalla Valle di Wakand in Afganistan portava in Cina. Del suo antico
retaggio oggi rimangono solo i resti di una antichissima fortezza che,
dall`alto di un colle, domina l`intera vallata...con alle spalle i monti del
Pamir, uno spettacolo incredibile al tramonto! E la sera, grazie al fiuto della
Fra, abbiamo cenato in una piccolissima bettola (non piu` di sei tavoli) dove
ci hanno servito l`unico piatto che cucinavano, dei deliziosi lagman,
fettuccine fatte a mano e conditi con carne e verdure...eccezionali! E sempe
qui abbiamo fatto amicizia con altri tre carinissimi avventori, tra cui una
coppia di giovanissimi professori universitari di Kashgar...con annesse foto di
rito!
Il giorno dopo rieccoci in strada, oltre otto ore di viaggio, per raggiungere
invece Yarkand, citta` sul limitare del deserto del Taklamakan, il secondo piu`
grande al mondo dopo il Sahara...ed infatti fa decisamente caldo!. Yarkand e`
stata capitale di un antivco regno del Turkestan orientale oltre che importante
tappa sul ramo meridionale
della Via della Seta che da Kashgar raggiunge Turpan aggirando da sud il
deserto. Dopo aver visitato le tombe degli antichi sovrani ci siamo immersi
nelle vie "commerciali" della citta`: fabbri al lavoro sulleloro incudini,
liutati locali impegnati a preparare le casse armoniche dei mandolini uiguri,
venditori di ghiaccio e bancarelle dove si possono trovare tutte le specilita`
locali, compresi la testa,
l`intestino ed il cuore di pecora bolliti...!Un vero putiferio, tra
motocarrozzette elettriche si` ma dalla clacsonata facile. Difficile descrivere
il folle mischiarsi di odori, colori e suoni...insomma, asia centrale a tutti
gli effetti!

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