domenica 7 agosto 2011

acquarelli assassini

oggi tutto procedeva bene. ci sentivamo perfino in vacanza, e lafra non scalpitava neppure.
incredibile.
svegli alle 9, dopo 10 ore di sonno. ottima colazione, e poi giro nei dintorni di fergana.
il museo regionale e' stato uno spasso. una stanzina e uno stanzone. nella prima cimeli della resistenza sovietica al nazismo (a un certo punto e' entrata una coppietta, per mano, con aria ammirata...che commozione) e nella seconda animali impagliati, qualche vetrinetta polverosa e cartelloni in rigoroso cirillico.
in ogni stanza, due signore che controllavano i biglietti. ottima terapia occupazionale!
poi, lafra ha sfidato i bagni, che facevano evidentemente parte dei cimeli sovietici. la pulizia di un esercito di volenterose uzbeke nulla puo' contro 60 anni di usura. ma la compagna fra non si e' data per vinta e ha contribuito con entusiasmo al loro glorioso utilizzo.
dopo, un giro nella fabbrica di seta di marjiilon. bellissima. un lavoro che viene svolto a mano come sempre. sembra impossibile che la seta diventi quella cosa che tutti possiamo permetterci...frutto del lavoro di un bruco che arrotola su di se' 1 km e mezzo di filo e poi di mani pazienti che lo sfilano, lo tessono e lo colorano.
la fabbrica, certamente priva di qualsivoglia sistema di sicurezza europeo, e' ospitale e colorata come una casa. sugli attrezzi di lavoro, le ragazze hanno attaccato le foto di cantanti, il cortile e' fresco e alberato, qua e la' vedi teiere e letti per un pisolino.
ma non e' qui l'origine della seta, e' ben oltre...custodita nella cina piu' orientale finche', dice la leggenda, una principessa data in sposa a un signorotto di Hotan non decise di portarsi con se' qualche uova di bachi da seta, nascosta nei capelli, forse per non perdere la bellezza di quel tessuto in ambienti ostili...da allora, il segreto e' viaggiato verso ovest, prima scavallando i monti del cielo e arrivando qui, poi superando deserti e fiumi, fino a giungere dalle nostre parti....
noi non facciamo che risalire il filo!
ma la giornata non era che agli inizi e, dopo un giro al bazar con le solite scene di giubilo degli autoctoni al nostro passaggio, siamo tornati in albergo. pisolo e piscina.
cavolo, in vacanza.
appunto, e' stato cosi' che abbiamo abbassato la guardia e la nostra natura di viaggiatori sgarruppati di padania e' venuto fuori.
lafra ha riempito una bottiglia d'acqua di rubinetto per fare un acquarello, l'ha abbandonata un attimo e l'assetato cindo che ha fatto?
se l'e' bevuta. incosciente. dopo, ha insultato lafra. ma domani il castigo di montezuma si abbattera' su di lui, e ha avuto un bel dire, negli ultimi giorni, basta che arrivi dopo le notti in yurta.
gli acquarelli assassini non hanno pieta'.

2 commenti:

  1. ma cindoooo!!!
    questo è l'ABC del viaggiatore! cmq
    a natale ho deciso, ti regalo il manuale delle giovani marmotte!!

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  2. Ci sono, ci sono! Vi seguo!

    Ma passate dal deserto della Mongolia?

    No perché Fra, l'Ale é partita l'altro ieri! :)
    Si sa mai che vi incontrate in giro prima di arrivare in Cina...

    Buon proseguimento ragassuoli.

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