Siamo finalmente a Kathmandu.
Arrivare fin qui e` stato lungo e faticoso ma direi che ne e` valsa la pena!
Intanto
perche` in Nepal ha ricominciato a funzionare Google ed affini (incluso
blogspot), invece rigorosamente censurato in Cina ormai da anni, come
abbiamo imparato nei viaggi precedenti.
E poi - anzi, soprattutto - per la strada che ci ha portato fin qui.
A
causa di una frana che ha bloccato un tratto di strada tra le frontiere
cinese e nepalese, l`altro ieri abbiamo dovuto parzialmente modificare i
nostri programmi, facendo tutta una tirata fino al posto di confine
cinese.
Per far cio` abbiamo dovuto attraversare un passo a 5200
metri di altitudine che, al tramonto, ci ha regalato una vista
incredibile su tutta la catena dell`Himalaya. Uno spettacolo
difficilmente descrivibile, tanto esagerato che anche noi abbiamo
faticato a credere di essere veramente li`, circondati da vette
imponenti mentre un vento gelido agitava tutt`intorno le bandiere di
preghiera.
E prima ancora la fortuna ci aveva arriso permettendoci
di vedere chiaramente - cosa piuttosto rara in questa stagione - la
vetta dell`Everest!
Proprio perche` non e` la stagione adatta, noi nemmeno ci pensavamo piu`.
E
poi, invece, all`improvviso, il nostro autista richiama la nostra
attenzione: li`, sullo sfondo, si stagliava l`imponente cima della
montagna piu` alta del mondo, chiaramente visibile e distinguibile come
da Torino si vedono le Alpi nelle belle giornate di sole!
Inutile descrivere la nostra emozione ed il nostro stupore: quello era l`Everest!
Con
la malinconia nel cuore abbiamo quindi cominciato la discesa verso il
Nepal e, quasi inaspettatamente, 2000 metri piu` in basso, ci siamo
incuneati in una stretta vallata interamente ricoperta da boschi e
boschi.
Nel giro di qualche ora siamo passati dal tetto del mondo
alla foresta subtropicale, foresta che avremmo imparato a conoscere bene
il giorno successivo.
Sempre a causa della frana di cui sopra,
infatti, per raggiungere l`autista nepalese che ci avrebbe condotto fino
a Kathmandu, abbiamo dovuto sobbarcarci una sgroppata di oltre tre ore a
piedi in mezzo alla foresta, con una umidita` devatstante, tra sperduti
villaggetti nepalesi abbarbicati al fianco della montagna, ponti
sospesi e risaie a terrazze!
Al di la` della fatica bestia - mi sa
che non c`ho piu` l`eta` per `ste cose! - una esperienza pazzesca:
siamo praticamente entrati in Nepal a piedi attraverso la giungla...che
dire d`altro!
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