martedì 14 agosto 2012

Quando meno te lo aspetti...

Stamani avremmo dovuto cercare di raggiungere le "fantomatiche" grotte della cortina d`acqua, una localita` a 150 km da Tianshui immersa, a perere della lonely planet, in un paesaggio "classicamente" cinese, una collina con tempietti buddisti e taosti e l`immancabile budda gigante scolpito nella parete rocciosa...ed invece, ci svegliamo che piove ancora, ormai da quasi dodici ore. Cosi` decidiamo di non avventurarci troppo visto e considerato che sempre la stessa guida ci avverte che, in caso di piogge intense, la strada per arrivarci tende a franare!

Cambiamo programma o, meglio, decidiamo di poltrire tutta la mattinata in attesa che spiova e poi di fare un giretto in citta` e visitare un paio di tempietti locali.

Mai scelta fu piu azzeccata!

In una sola giornata facciamo collezione di "immagini" della vecchia Cina che nemmeno in un film di Wong Kar-wai!

Mentre passeggiamo alla ricerca del primo tempio taoista ci imbattiamo in alcuni rigattieri e negozi di antiquariato ed e` tutto un fiorire di vasi, mobili e stampe delle epoche che furono e poi, nel parco antistante il tempio dedicato a Fuxi, antico progenitore dei cinesi - egreggiamente raffigurato come un gigante barbuto vestito di foglie che regge tra le mani il simbolo del Tao, una sorta di personaggio uscito pari pari dalla saga di Dragonball! -, un vero spettacolo di canti tipici della tradizione laocale, canzoni vecchie di secoli interpretate da musicisti e cantori non profesisonisti davanti ad un attento e sempre piu` nutrito pubblico, con sgabelli, capelli di paglia e grilli (in gabbia) di compagnia. E saranno pure non professionisti ma a noi sembrano bravissimi, oltre che organizzatissimi (con microfoni e altoparlanti), e cosi` ci perdiamo un paio di orette a gustarci l`emozionante concerto!

E poi, ormai "satolli" di emozioni, ci avviamo verso la collinetta su cui sorge il secondo tempio taoista della giornata.

E qui, forse, l`incontro piu` incredibile! 

Questa volta si tratta di un vero e proprio monastero, con tanto di monaci e monache.

Per di piu` arriviamo all`ora della preghiera. Restiamo incantati a guardarci intorno, a respirare il profumo dell`incenso bruciato copiosamente, ad ascoltare il musicale salmodiare di una monaca, accompagnato da un ritmico tamburellare che sembra seguire il battito cardiaco. Sara` che ci fermiano li` un bel po`, sara` che certamente non passiamo innosservati (unici due occidentali in circolazione) ma ci avvicina un`altra monaca che, dopo svariati inutili tentativi (lei in cinese, noi in italiano con l`intermediazione di un dizionarietto che riporta soltanto parole imbarazzanti, del tipo lesbica e sesso sicuro), riesce a farci capire, grazie all`intermediazione di una comitiva di giovani turisti cinesi, che era rimasta colpita dal fatto che ci fossimo fermati cosi` a lungo. Che, secondo lei, dovevamo per forza essere vicini al tao e che quindi ci regalava un libretto di preghiere (tutte in rigoroso cinese, ovviamente!) nel quale avremmo trovato tutte le risposte che cercavamo.

E cosi`, se per quel poco che ne ho capito io, il taoismo e` assecondare quel soffio vitale che tutto pervade, stavolta ci siamo andati vicini davvero...se ci fossimo imputanti a cercare di raggiungere quelle grotte, nonostante il maltempo, ci saremmo persi questa incredibile giornata, cosi` inaspettata nella Cina del XXI secolo, almeno per noi che, evidentemente, ben poco abbiamo ancora capito di questa terra!

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