lunedì 26 luglio 2010

preparativi - prenotazioni degli alberghi

ci stiamo provando. il sistema principe è la mail. possibilmente un tranquillo copia/incolla con cambio delle date. ma è dura che ti si fili qualcuno.
altro sistema, simile, è quello di riempire i form che trovi sparsi nei siti degli alberghi. mi sono ridotta a compilarne "a intuito" in turco. ma non basta.
infine, la disperazione: internet point e via di telefonate. mi fa impazzire, e cindo lo sa.
l'inglese al telefono è un casino. nella cabina di un internet point accaldato e puzzolente, magari conversando con un iraniano che non capisci se non ti capisce o non vuole, data la tua vocina da femminuccia occidentale, e allora attacchi a parlare di un husband che viaggia con te, ma che - diamine - ha studiato francese a scuola,e quando i suoi genitori l'hanno mandato alle vacanze-studio in inghilterra aveva tutt'altro a cui pensare, e alla fine cade la linea, allora decidi che è il momento di dare sfogo alla tua frustazione.
anche se l'amico cello, alla sera, ti dice ma perchè prenotate? si va lì, si annusa l'aria, un materasso lo si trova sempre. io l'ho sempre trovato, a maggior ragione nelle città sante.
cello, tesoro, sono una femminuccia e tendenzialmente voglio il cesso in stanza, oltre a una porta dietro a cui richiudermi, ti verrebbe da rispondere. ma ti limiti a chiedergli di accompagnarti all'internet point la prossima volta, e recitare la parte del tuo husband.
insomma, questi i risultati ad oggi:
ISTANBUL, siamo al world house hostel, prenotato con hostelbooking.com, 50 € la stanza
ERZURUM, prenotato telefonicamente il Yeni Ornek, 55LT
KARS, al tel. Gunguren Hotel, 70LT
VAN, al tel. Buyuk Asur Oteli, 90LT
TEHERAN, al tel. Hafez Hotel, ??
SAMARCANDA, via mail, Antica B&B, 60 €
a guardare così, su 25 giorni di viaggio, ci manca qualche tassello...

giovedì 22 luglio 2010

preparativi - bibles

...ovvero le lonely planet, come le definì una turista inglese rivolgendosi a me e a Cristina sul taxi che ci portava a Essauira.
in verità, non si tratta di una fede, ma di un rapporto di amore/odio. un giorno ti sembrano lo scrigno che contiene ogni risposta alle domande più assurde, anche in merito alla luna del cameriere del bar in cui sorseggi un caffè, il giorno dopo sembrano delle perfide traditrici, capaci di lasciarti proprio là dove erano indispensabili.
scrivo di loro perchè le guide di Turchia (ed. 2007), Iran (ed. 2008) e Asia centrale (ed. 2008) della Lonely planet saranno le uniche nostre compagne di viaggio.
non è perfetto, lo so. molti storceranno il naso.
in fondo, ogni guida è come una lente, che deforma ciò che vedi o che, meglio, ti lascia osservare solo "alcune cose", uniformando lo sguardo di viaggiatori di tutto il mondo, che si ritrovano (vergognandosene) nel più nascosto ristorantino della medina di fes e vedono che - intorno a loro - i commensali sfogliano proprio quello che ha portato te lì, la stessa guida che ti ha illuso di finire nel posticino introvabile e "frequentato da gente del luogo".
l'amico cello dice, infatti, che si viaggia senza guida, ascoltando i pareri dei locali e degli altri viaggiatori, sbagliando e ritornando sui propri passi, senza fretta. quanto ha ragione.
io e cindo siamo due viaggiatori di pianura padana, senza di loro ci sentiremmo persi.
non è cool, ma noi non siamo mai cool: perchè dovremmo esserlo proprio nella scelta dell'albergo di van?

mercoledì 21 luglio 2010

a regola

cosa succede se va tutto "a regola"?
si parte il 13 agosto e si arriva la sera a istanbul, alle 16.00 del giorno dopo partiamo col pulman della comagnia Esadas (biglietto già comprato sul sito http://eticket.ipektr.com/firms_35/Default.aspx, costo a crapa: 71,25 LT) e dopo 18 h. arriviamo a erzurum. da lì, noleggiata l'auto, si va a kars.
Nei giorni successivi, vediamo la zona che confina con l'armenia (ani) e poi scendiamo nel kurdistan turco (dogubayazit e van).
venerdì 20 passa da van l'unico treno settimanale che porta in iran. dobbiamo riuscire a prenderlo, anche se non sappiamo ancora come acquistare i biglietti.
arrivati a teheran, ci trascorreremo due notti, e poi andremo a ishfahan, forse in giornata a yazd e poi mashhad.
il 29 agosto abbiamo l'appuntamento in frontiera con la guida turkmena che ci porterà, nei tre giorni successivi, ad ashgabat e a merv (guida trovata - forse - con l'agenzia stelle d'oriente, costo per una persona per tre giorni: 479 $, argh).
infine, passeremo qualche giorno a bukhara, per poi trascorrere le ultime tre notti a samarcanda e ripartire da tashkent il 7 settembre.
detto così sembra tutto chiaro, oltre che abbastanza palloso, lo so.
mi sembrava giusto elencare il tragitto del nostro viaggio, in modo che più o meno, chi legge, possa condividere quel filo sottile su cui io e cindo ci spostiamo da mesi, aggiustando una coincidenza, aggiungendo una notte o togliendo un nodo.
in fondo, è vero, sembra tanto sbattimento per poco. ma forse ogni viaggio è così: quando lo vedi da lontano sembra un filo teso e solitario, fin inutile, nei mille pensieri di una vita già complicata. più ti avvicini più sogni le mani che l'hanno dipanato, filato, tinto. e non vedi l'ora di essere tu a raccogliere la matassa e seguirlo, là dove ti porta...

lunedì 19 luglio 2010

l'inizio

non lo so quando è iniziato tutto.
forse con un buono libri regalatomi dalla zia rosi per un compleanno di due anni fa. Io e cindo siamo andati alla feltrinelli a spenderlo e lui m'ha detto "compriamo la guida dell'asia centrale...vorrei iniziare a pensare al viaggio a samarcanda" e io gli ho detto di sicuro "porta sfiga comprare la guida del viaggio prima dei biglietti aerei, poi non ci si va", e ho pensato "figurarsi, a samarcanda".
o forse è iniziato ancora prima, quando gli ho detto che nella vita in due posti dovevo andare: timbuctù e samarcanda. e lui deve aver pensato: "meglio samarcanda, che non posso fare le vaccinazioni e in africa non è il caso di andare".
o forse è iniziato con samarcanda di vecchioni, o con il milione di marco polo. oppure con qualche documentario sulle vie carovaniere. chissà.
fatto sta che ora si parte, ed è davvero solo l'inizio.
da istanbul a samarcanda. inshallah.
a pechino chissà quando. inshallah.